Il Gruppo di azione locale "Sviluppo Mare Isole di Ischia e Procida S.C.A.R.L." nel settore della pesca (FLAG) è uno degli strumenti d' intervento a sostegno della progettazione integrata nel periodo 2014-2020 che opera, nell’ambito del FEAMP tramite uno sviluppo di tipo partecipativo cd. Community Led Local Development (CLLD), previsto dagli artt. 32-35 del Regolamento (UE) N. 1303/2013 (Reg. CPR) e dagli artt. 58-64 del Regolamento (UE) n. 508/2014 (Reg. FEAMP).
Il FLAG "Sviluppo Mare Isole di Ischia e Procida S.C.A.R.L.", giusta approvazione della propria strategia di sviluppo locale da parte della Regione Campania con D. D. Campania n. 161 del 26 Ottobre 2016, è chiamato a favorire la crescita economica e l’inclusione sociale nella comunità flegrea legati alle attività della pesca e degli affari marittimi.
Il territorio di riferimento comprende i Comuni di Ischia, Barano d'Ischia, Lacco Ameno, Serrara Fontana e Procida e gli specchi d’acqua prospicienti, in cui sono ricompresi gran parte dell’area marina protetta "Regno di Nettuno" . La superficie a terra di interesse per il FLAG "Sviluppo Mare Isole di Ischia e Procida S.C.A.R.L." è di circa 60 Kmq.
Il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) annovera tra i suoi obiettivi la
promozione di una pesca e di una acquacoltura competitive, redditizie e sostenibili sotto il
profilo ambientale, oltreché socialmente responsabili e finalizzate ad uno sviluppo territoriale
equilibrato ed inclusivo delle zone di pesca e acquacoltura, nonché l’attuazione della Politica
Marittima Integrata (PMI) dell’Unione in modo complementare rispetto alla politica di
coesione e alla Politica Comune della Pesca (PCP).
La SSL pone l’attenzione sull’ambito territoriale comprendente le isole di Ischia e Procida, già oggetto negli ultimi anni del GAC “Isole del Golfo Di Napoli”.
Le due isole flegree si presentano come un unicum territoriale, dovuto principalmente alla loro vicinanza geografica (di circa due miglia nautiche), il che ha permesso, anche in passato, frequenti rapporti commerciali atti a soddisfare le reciproche esigenze di approvvigionamento.
Infatti Ischia, vista la sua ampiezza territoriale, è maggiormente dedita all’agricoltura, mentre Procida più impegnata nella pesca.
In questo contesto prende forma il FLAG “Isole di Ischia e Procida”, comprendente molteplici partner individuati tra enti pubblici e associazioni private operanti in attività legate alla pesca.
La struttura organizzativa prevede una Assemblea del Partenariato ed un Consiglio Direttivo
L’ASSEMBLEA DEL PARTENARIATO è un organo con funzione consultiva, di supporto e di monitoraggio dell’attuazione della strategia di sviluppo locale. È composta da tutti i firmatari dell’accordo di partenariato, nella persona dei rispettivi referenti.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO è composta da 5 membri.
La presenza nel partenariato delle amministrazioni comunali delle isole di Ischia e Procida, garantisce, alla struttura organizzativa del FLAG, la sostenibilità amministrativa e gestionale e la trasparenza necessaria all’attuazione della strategia.
Da uno screening del territorio e dal confronto con tutti gli attori interessati sono emerse le difficoltà della pesca locale, incidenti in particolar modo sulla piccola pesca, costretta ad assistere alla svalutazione del prodotto ittico sul mercato locale.
La SSL si pone come obiettivo generale quello di rafforzare il sistema pesca, attuando sinergie con l’impianto turistico, potenziando la rete infrastrutturale di supporto alle attività e intensificando l’ambito di conoscenze.
Partendo dalla valorizzazione del prodotto fresco e delle tecniche di pesca sostenibile, si delineano le azioni specifiche della strategia, mirate alla creazione di un ‘Marchio’ del prodotto ittico locale, simbolo della filiera a “miglio 0”, alla realizzazione e adeguamento di aree attrezzate per le attività della pesca e alla formazione degli attori coinvolti per renderli più competitivi.
La strategia complessiva prevede un aiuto di € 1.151.000, per un intervento complessivo comprensivo di sostegno, cooperazione e costi di gestione pari a € 1.784.000.
Tali somme impatteranno su tre livelli macroeconomici diversi:
1) mantenimento del livello degli attuali occupati;
2) creazione di circa 30 posti di lavoro tra pesca ed indotto;
3) realizzazione di nuove attività imprenditoriale a forte vocazione giovanile.
L’organo del FLAG “ISOLE DI ISCHIA E PROCIDA” preposto alla procedura decisionale è il Consiglio Direttivo. Le procedure decisionali avverranno in totale trasparenza mediante la pubblicazione dei relativi atti sul sito del Flag nella relativa sezione Bandi/Avvisi.
L’assemblea del partenariato, formata da tutti i partner appartenenti al settore privato, Enti Pubblici e Società civile, ha funzioni consultiva nelle varie fasi di attuazione della SSL.
Il FLAG si avvale della personalità giuridica dell’Ente Capofila del Comune di Ischia per i vari aspetti di rappresentanza, strutture operative e contabilità. Il Direttore nominato dall’Ente Capofila provvede al coordinamento delle procedure di attuazione, di cui il RAF a sua volta, provvederà alla redazione e verifica tecnico amministrativa e finanziaria degli atti amministrativi di attuazione.
Nelle varie fasi attuative si porrà particolare attenzione ad evitare qualsiasi elemento discriminatorio sia verso interlocutori con cui il FLAG si confronta e sia verso i suoi stessi componenti. In conformità alle direttive del FEAMP 2014/2020 e alla normativa vigente il processo decisionale è articolato in modo tale da garantire che almeno il 50% dei voti espressi provenga da partner di natura non pubblica, che le procedure siano trasparenti e non discriminatorie e che la selezione avvenga mediante procedura scritta.
1. Una fase iniziale in cui comunicare e promuovere le specificità e i contenuti della SSL per la pesca e l’acquacoltura di tipo partecipativo nonché informare i potenziali beneficiari sui contributi previsti. Questa fase di comunicazione rivolta a tutta la comunità di pescatori, alla comunità locale e agli stakeholders è stata attuata attraverso vari strumenti quali:
• l’apertura di uno sportello interattivo sui social network (pagina facebook);
• l’invio di comunicazioni importanti tramite email, pagina facebook e telefono;
• organizzazioni di incontri rivolti a tutti i partner coinvolti nella strategia;
2. una fase di implementazione dell’attività durante la quale informare i beneficiari interessati (pescatori, comunità locali) sullo stato di attuazione del programma e dei risultati ottenuti dalla realizzazione degli interventi. Tale attività verrà fatta attraverso vari strumenti di comunicazione quali conferenze stampa, durante le quali effettuare la presentazione dei progetti e dei risultati ottenuti, ed incontri rivolti a tutti i partner coinvolti nella strategia, nonché incontri periodici con gli operatori del FLAG;
3. una fase di monitoraggio durante la quale informare, attraverso incontri e tavole rotonde, tutti i partner sull’attuazione della strategia, sul confronto con ciò che è stato pianificato e sull’individuazione e correzione degli eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi operativi;
4. una fase di valutazione durante questa fase verrà attuata la pubblicazione di materiale cartaceo e digitale informativo sulle specificità del FLAG, della attuazione della SSL e dei risultati ottenuti.
Il monitoraggio sarà realizzato da una apposita struttura interna che attiverà un sistema ad hoc per la valutazione degli interventi, contribuendo a facilitare il processo di gestione del FLAG. In questo modo si accrescerà il livello di credibilità del progetto, motivando, inoltre, sia i partecipanti che beneficiari. Questo renderà possibile la riproducibilità dei benefici ottenuti.
Il sistema di monitoraggio sarà:
• delineato nella fase iniziale;
• strutturato intorno a un gruppo di indicatori controllabili oggettivamente;
• organizzato in considerazione dei momenti critici del progetto in modo da garantirne il controllo;
• compartecipativo;
Il sistema di monitoraggio prevede l’utilizzazione di indicatori a base unitaria, stabilendo una base di partenza dalla quale iniziare a lavorare. Introduce dei target da raggiungere e definisce meccanismi e momenti specifici di raccolta dati al fine di poter misurare i progressi.
Gli indicatori appropriati che misurano in modo chiaro il fine delle attività e gli obiettivi del progetto saranno:
- Indicatori di output: misurano ciò che le attività di progetto producono;
- Indicatori di risultato: misurano gli effetti immediati sui beneficiari scelti;
- Indicatori di impatto: misurano i contributi a lungo termine rispetto all’obiettivo generale.
In ultimo è necessario stabilire strumenti appropriati atti a garantire le condizioni necessarie affinché il processo di monitoraggio si applichi alle azioni da intraprendere e ai risultati attesi, attraverso:
• Sistema interno di monitoraggio (sviluppando e aggiornando costantemente un sistema web-based di comunicazione interna, tale da tenere informati tutti i partner dei progressi fatti);
• Reporting (stesura di rapporti e relazioni interne rappresentanti uno strumento aggiuntivo per monitorare l’avanzamento dei lavori e, in particolare, delle spese, garantendo il raggiungimento degli obiettivi prefissati).
Per realizzare un’attività di revisione della strategia programmata è necessario individuare e adottare metodi strutturati per la scelta delle iniziative di miglioramento e di gestire, altresì, sia la pianificazione dei conseguenti progetti, sia il costante monitoraggio dei progressi mediante cicli sistematici di verifica e di riesame finale.
Il progetto vuole proporre una metodologia relativamente semplice ed efficace, individuando le priorità di intervento su cui impostare successivamente il piano di miglioramento, che offre la possibilità di seguire un percorso logico e razionale basato su dati empirici. Il metodo si articola in quattro fasi distinte, sia per i contenuti sia per i protagonisti. Queste consentiranno di sfruttare al meglio l’esperienza e le competenze maturate dai componenti del team incaricato della valutazione (ed eventuale revisione) e di ottimizzare nel contempo il coinvolgimento dei responsabili dell’amministrazione:
Fase A: Analisi e aggregazione dei dati derivanti dalle attività di valutazione, effettuata dal team costruito appositamente.
Fase B: Definizione della matrice “Importanza–Valore” con il coinvolgimento diretto della Direzione coadiuvata dallo staff. L’output della fase è costituito da una lista preliminare delle priorità.
Fase C: Identificazione delle risorse e dei tempi associati al miglioramento delle aree prioritarie individuate nella Fase B. L’attività è svolta dal team di valutazione con l’eventuale contributo dello Staff della direzione e dei principali attori coinvolti nella valutazione.
Fase D: Scelta delle priorità di intervento e della revisione eventuale della strategia.
Per attività di valutazione si intende esaminare in maniera esaustiva, critica e oggettiva l’adeguatezza degli obiettivi e la qualità delle azioni compiute in relazione ai risultati ottenuti, agli effetti provocati e ai bisogni che essi si prefiggono di soddisfare. Valutare non significa utilizzare esclusivamente una tecnica, ma sviluppare un processo le cui fasi debbano essere programmate durante tutto l’arco di vita del progetto stesso, in relazione ai diversi obiettivi da raggiungere.
Il timing della valutazione prevede:
- Ex-Ante: pianificazione logica (progettazione e individuazione delle risorse inclusa un’analisi costi-benefici);
- Interim/durante: rilevanza ed efficacia delle azioni di implementazione (gestione del progetto, valutazione degli obiettivi, controllo dei fattori esterni);
- Ex-Post: efficacia e impatto dei risultati (obiettivi raggiunti, valore aggiunto).
Il modello, così come le strategie e gli strumenti impiegati per la valutazione, prevedono l’utilizzo di strumenti di compartecipazione della comunità locale.
Valutare un progetto o un programma significa identificare gli effetti che esso ha prodotto e in quale misura rispetto agli obiettivi prefissati. Valutare significa, inoltre, attribuire agli obiettivi finalità etiche e politiche, le quali possono variare radicalmente da soggetto a soggetto.
Tutto ciò comporterà che la valutazione del progetto e dei suoi interventi non potrà che essere di tipo partecipativo, includendo sempre un processo di negoziazione fra i diversi attori.
Per coinvolgere la comunità è fondamentale incentivarla alla partecipazione, offrendole sia la possibilità di esprimere un giudizio fondato che di prendere parte al processo decisionale.
Saranno realizzati strumenti organizzativi appropriati:
- Team formato da soggetti singoli ed influenti
- Forum o tavoli di valutazione formati da individui provenienti da realtà organizzate del territorio
- Incontri individuali con gli stakeholder
- Assemblee aperte.